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19 November 2021

CALL FOR PAPERS: Prevenzione e repressione del brigantaggio: teorie, norme, pratiche (secoli XVIII-XIX) - Università degli Studi di Teramo - 23, 24 e 25 Novembre 2022


 

(Source: UniTe)


CALL FOR PAPERS
 Prevenzione e repressione del brigantaggio: teorie, norme, pratiche (secoli XVIII-XIX) 
Teramo - 23, 24 e 25 Novembre 2022

Il fenomeno del brigantaggio ha rappresentato una costante nella storia dell’Europa moderna e contemporanea e ha tenuto sempre viva l’attenzione degli storici. In Italia, in particolare, il brigantaggio è stato un tassello importante nella lettura del processo di unificazione nazionale, già a partire dagli stessi protagonisti di quelle vicende che utilizzarono il fenomeno in chiave ideologico-politica: da una parte, i “legittimisti” lo raccontarono come resistenza di popolo all’invasione; dall’altra i filounitari italiani lo denunciarono come manifestazione di arretratezza e crisi sociale.
Nel secondo dopoguerra l’emersione del tema del “banditismo sociale”, a partire dagli studi di Eric J. Hobsbawm, ha dato nuova linfa al dibattito e, al di là di un giudizio di merito sull’interpretazione dello storico inglese, le sue considerazioni hanno avuto il pregio di rivitalizzare le ricerche, i casi di studio, le comparazioni e i confronti che hanno favorito una maggiore contestualizzazione del fenomeno, che è apparso molto più articolato e sfaccettato rispetto alle letture monolitiche e ideologiche che si erano imposte fino a quel momento. Sono emerse, così, differenze cronologiche ma anche geografiche e territoriali, con l’individuazione e l’attenzione verso l’uso di un linguaggio più appropriato (con la distinzione, ad esempio, tra bandito e brigante), nuove fonti (iconografiche, letterarie, biografiche), nuove prospettive di ricerca (culturali, internazionali, comparative).

Malgrado i pregevoli studi specialistici in materia da parte degli storici del diritto, molte piste di ricerca rimangono ancora poco o per nulla battute, specialmente se si sceglie un proficuo approccio interdisciplinare in grado di scandagliare in maniera compiuta la dimensione giuridica e il dibattito ricco e articolato maturato all’interno degli Stati, al fine di elaborare gli strumenti normativi in grado di fronteggiare un fenomeno sempre più significativo, in termini numerici, e sempre più complesso da un punto di vista sociale e politico.

Il convegno dal titolo Prevenzione e repressione del brigantaggio: teorie, norme, pratiche organizzato dall’Unità di Teramo all’interno del PRIN Il brigantaggio rivisitato. Narrazioni, pratiche e usi politici nella storia dell’Italia moderna e contemporanea, vuole proporre una riflessione ampia e interdisciplinare, tra storici del diritto, penalisti, storici dell’età moderna, dell’età contemporanea, delle istituzioni, del pensiero politico, avendo come riferimento principale il contesto italiano, senza tuttavia precludere la discussione anche su casi di studio internazionali, possibilmente in una logica comparativa. 

Il Convegno si articolerà in tre sessioni “Le teorie”, “Le norme”, “Le prassi” e si concluderà con una tavola rotonda. Temi di interesse delle varie sessioni saranno:

- la genesi e l’evoluzione della categoria di “brigante” come soggetto distinto da “bandito”;
- la formalizzazione del “reato di brigantaggio”; 
- l’elaborazione dei codici in età francese e borbonica;
- i processi e i loro esiti;
- gli strumenti di prevenzione e di repressione;
- la selezione del personale amministrativo e giudiziario attraverso il discrimine della “fedeltà politica”;
- le biografie dei protagonisti dell’attività giuridica, normativa, processuale, tanto a livello centrale che nelle periferie, ricostruendone le carriere, il ruolo politico, il background;
- l’intreccio e lo scarto che spesso si registra tra l’elaborazione teorico-giuridica e la redazione delle norme e le pratiche - giuridiche, amministrative, politiche – che risentono della dialettica tra i centri e le periferie o tra i vari apparati dello stato;
- la persistenza dei retaggi di antico regime, gli ‘adattamenti’ delle norme a livello locale, le relazioni personali, le reti clientelari, le culture politiche;
- l’emergere della questione criminale;
- l’elaborazione degli interventi legislativi repressivi “eccezionali”. 

Trattandosi di un convegno scientifico pensato appositamente per favorire il confronto interdisciplinare più ampio possibile, saranno ritenuti meritevoli di attenzione anche eventuali contributi riguardanti aspetti ulteriori del tema oggetto dell’incontro e non espressamente sopra menzionati.

Il Convegno si terrà a Teramo, nei giorni 23, 24 e 25 Novembre 2022
È prevista la pubblicazione degli atti.

Gli interessati dovranno far pervenire una sintesi di non più di 500 parole del loro intervento entro il 30 aprile del 2022 al seguente indirizzo: convegnounite2022@gmail.com. Le proposte di abstract devono includere: cognome e nome, ente di appartenenza con indirizzo e-mail del proponente, titolo dell’intervento.

Comitato scientifico e organizzatore: Francesca Fausta Gallo (fgallo@unite.it), Emilia Musumeci (emusumeci@unite.it), Mariamichela Landi (mlandi@unite.it), Angelo Rinaldi (arinaldi@unite.it). 

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