(Source: Editoriale Scientifica)
ABOUT THE BOOK
Non è usuale considerare Emilio Lussu sotto l’angolazione giuridica. Gli interrogativi si affollano: perché si avviò allo studio del diritto? Come intraprese la via dell’avvocatura, che allora racchiudeva un’élite prestigiosa, intermediaria tra istituzioni e società civile? In che modo utilizzò il bagaglio di preparazione nelle tormentate vicende del primo dopoguerra e dell’avvento del fascismo? E in conclusione: lo si può definire un giurista? Non vale discettare di etichette, ma di certo, come in tutte le cose che ha fatto, Lussu ha interpretato a modo suo e da protagonista anche la dimensione giuridica. Del capitano della Brigata Sassari viene qui esaminata l’esperienza nel periodo ‘cagliaritano’ (1910-1927). Essa comprende la formazione presso la Facoltà di Giurisprudenza (corsi ed esami, maestri, incontri con colleghi che saranno ora compagni di lotta, ora avversari). Nel teatro di guerra e al rientro nell’isola prosegue con l’enucleazione della visione autonomista, quale affrancamento da vincoli di sottomissione e liberazione delle energie intellettuali e produttive. Si sviluppa ulteriormente attraverso l’esercizio della professione legale, in una duplice veste: dell’avvocato che operava nello studio (la sua biblioteca e il sodalizio con il ‘sostituto’ e amico Calabresi) e nelle aule del Tribunale, entro gli spazi sempre più ristretti lasciati dalla dittatura fascista; e dell’avvocato combattuto dal regime fino all’invio al confino di Lipari. Combattuto, ma non sopraffatto nemmeno quando il regime lo cancellò dall’albo degli avvocati: anche nei tempi della dittatura restò ferma la sensibilità dell’homo civilis che si fece militante per la democrazia.
ABOUT THE AUTHOR
Dopo essersi formato e aver insegnato a Cagliari, dal 1993 Italo Birocchi è professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università “Sapienza” di Roma. Ha pubblicato saggi e monografie sulla storia della cultura giuridica in età moderna e contemporanea, è membro del comitato scientifico per l’edizione degli antichi Parlamenti di Sardegna, del consiglio direttivo della Società italiana di Storia del diritto e fa parte della direzione di diverse riviste e collane storico-giuridiche. È stato condirettore del Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo) (2 voll., Bologna 2013) e recentemente ha curato La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari.I. Dai progetti cinquecenteschi all’Unità d’Italia (Pisa 2018) e Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto nel Risorgimento (Pisa 2018).
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