(Source: Il Formichiere)
ABOUT THE BOOK
Quarto volume della collana "Piccola Biblioteca del Pensiero Giuridico", prefazione di Diego Quaglioni.
Era dalla complessiva revisione del giudizio su Montesquieu giurista, proposta da Giovanni Tarello in un lungo saggio del 1971 (Per una interpretazione sistematica di Montesquieu) poi rifuso nel suo fortunato e controverso volume su Assolutismo politico e codificazione del diritto (1976), che non si facevano più i conti con le interpretazioni di Montesquieu in una maniera così schietta e salutare. A quaranta anni e più dalla pubblicazione di quelle pagine, il bisogno di una visione d’insieme sui restauri del ritratto di Montesquieu si era fatto ancora più urgente. Antonio Merlino ha scelto la sola via possibile, che è sempre quella del ritorno alla genuinità dei testi e delle fonti, a cominciare dalle Lettres Persanes. Ne risulta un Montesquieu a più facce, lontanissimo dalla stereotipia in cui tanta letteratura (manualistica e no) lo ha fissato nella fisionomia pacificata di un “classico del costituzionalismo moderno” (dalla Prefazione di Diego Quaglioni).
ABOUT THE AUTHOR
Antonio Merlino insegna nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Salisburgo (FB Öffentliches Recht). Si è laureato in Giurisprudenza a Trento con una tesi sul pensiero giuridico di Vittorio Frosini. Si è quindi addottorato con lode nell’Università «Suor Orsola Benincasa» di Napoli e nell’Università «Paris Lodron» di Salisburgo. Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale come professore associato in Storia del diritto medievale e moderno.
È autore di diversi saggi e delle monografie Storia di Kelsen. La recezione della reine Rechtslehre in Italia (Napoli, Editoriale Scientifica, 2012) e Kelsen im Spiegel der italienischen Rechtslehre (Frankfurt am Main, Peter Lang, 2013).
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