(Source: Il Mulino)
ABOUT THE BOOK
Nel quinto centenario delle tesi luterane, il Centro interuniversitario per la storia delle università italiane - CISUI ha promosso un'aggiornata riflessione sul rapporto tra Riforma e università, approfondendo, attraverso alcuni esempi indicativi, il significato e le ricadute che i movimenti riformatori ebbero sul sistema d'insegnamento superiore tra medioevo ed età moderna. Come la proposta religiosa di Lutero s'innestò in un clima umanistico-rinascimentale già attraversato da fermenti di rinnovamento, così le riforme provocarono e/o accelerarono un processo di trasformazione dei luoghi d'insegnamento e dei metodi educativi, in parte già in atto. «Universitas semper reformanda»: se fin dalle sue origini, l'istituzione accademica aveva accolto e accompagnato i cambiamenti storici, dal XVI secolo le nuove proposte universitarie s'inserirono nel solco delle riforme religiose e in un contesto culturale, politico, sociale ed economico ormai confessionale. Eredità della Riforma fu la gemmazione, intorno a università «stricto sensu», di istituzioni più o meno deputate a erogare i gradi accademici, ma provviste di insegnamenti «superiori», con finalità esclusivamente professionali non soddisfatte in pieno dagli atenei: le accademie calviniste svizzere e francesi per la formazione dei pastori, i seminari cattolici post-tridentini per la preparazione dei sacerdoti, fino ai «seminaria nobilium» o alle scuole d'ingegneria civile o militare. La Riforma protestante, avviata con Lutero, Zwingli e Calvino, provocò un'autentica rivoluzione dell'ambito educativo che scosse le fondamenta delle comunità accademiche e l'epistemologia di alcune discipline, come l'astronomia o la medicina.
ABOUT THE EDITOR
Simona Negruzzo è professoressa associata presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell' Università di Bologna; Settore scientifico disciplinare: M-STO/02 STORIA MODERNA.
TABLE OF CONTENTS
Introduzione, di Simona Negruzzo
Paolo Prodi: dalle «riforme» religiose alle radici del moderno, di Umberto Mazzone
Heidelberg and the Holy See. From the Late Medieval reform councils to the Reformation in the Electoral Palatinate, di Heike Hawicks e Ingo Runde
La réforme des enseignements à l’Université de Wittenberg (1508-1536): une relecture, di Jean-Luc Le Cam Universale Studium Marpurgense. La prima fondazione universitaria della Riforma, di Hans Schneider
Educare la città. Martin Butzer nella Strasburgo d’inizio Cinquecento, di Simona Negruzzo
Between integration and independence: cultural development in 16th century Zurich higher education, di Anja-Silvia Goeing
L’Académie de Calvin à Genève: «Instruire nos enfants afin de les préparer tant au ministère qu’au gouvernement civil», di Béatrice Nicollier
The Lausanne Academy and the origin of the reformed academy model, di Karine Crousaz
Les «petites» académies réformées françaises aux XVIe-XVIIe siècles, di Yves Krumenacker
La lotta dell’università luterana contro spinozismo e pietismo, di Valerio Marchetti
Astronomia e matematica nei primi decenni delle riforme protestante e cattolica, di Luigi Pepe
L’emigrazione religionis causa dall’Italia e gli studi nella Penisola: il caso di uno studente protestante in incognito all’Università di Padova, di Federico Zuliani
La enseñanza del derecho y los Índices de libros prohibidos. Notas para un panorama ibérico, 1583-1640, di Laura Beck Varela
«Un’anatomia dell’anima come esigenza del nuovo individuo». La Scuola di Salamanca e il dibattito teologicogiuridico scaturito dalla Riforma protestante fra XVI e XVII secolo, di Gian Luca D’Errico
A Catholic university fathered by Protestantism? The Jesuits of Vilnius and the Counter-Reformation in the late sixteenth century, di Liudas Jovaiša
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