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26 November 2019

CONFERENCE: “Le Risorse naturali come patrimonio collettive dell’umanita” (Tarquinia – Italy, 14 December 2019)




We learned of a conference on the theme “Le risorse naturali come patrimonio collettivo dell’uamnità” by the Societa Tarquiniense d’Arte e Storia.

Il proposito della II Riunione Scientifica della Società Tarquiniense d’Arte Storia è quello di costituire un luogo di riflessione interdisciplinare su un tema, quale quello dei Beni Comuni, che sta occupando le attenzioni dell’intera comunità scientifica mondiale, secondo le fondazioni epistemologiche proprie di ogni ambito disciplinare. Il punto di partenza imprescindibile del Congresso sarà la Terra considerata non solamente come un bene economico suscettibile di circolazione e appropriazione privata, ma soprattutto come un patrimonio identitario, storico, artistico e culturale sul quale riposano la storia e i valori di una determinata comunità. Tale constatazione presuppone una antropologia completamente diversa rispetto a quello che più caratterizza la cultura post-moderna, dominata dal mito dell’individualismo e della proprietà privata assoluta e illimitata. Infatti, la percezione dei beni naturali come beni comuni e collettivi significa riconoscere che il rapporto tra l’uomo e l’ambiente non può essere esaurito nelle logiche perverse dell’efficienza e dell’utilitarismo, altresì richiede l’apertura alla logica relazionale della giustizia, della solidarietà e del dono gratuito che una volta ricevuto viene trasmesso alle generazioni future. La valorizzazione dell’ambiente come patrimonio culturale, sociale e identitario ha incontrato negli ultimi anni l’interesse delle più diverse espressioni del mondo accademico. In Italia, uno dei momenti più alti è stato raggiunto con la introduzione della categoria giuridica dei Domini collettivi attraverso la Legge n. 168 del 2017 che ha riconosciuto la rilevanza costituzionale della proprietà collettiva come patrimonio originario di una comunità. A livello internazionale, l’espressione più significativa di questa rinnovata visione sulle risorse naturali è rappresentata dalla teoria dei Commons, definizione assai ampia che identifica - senza voler qui dare definizioni limitative - tutti quei beni che assumono una funzione essenziale alla vita e allo sviluppo dell’uomo e della Comunità. Accanto al mondo “laico”, recentemente anche la Chiesa ha mostrato un crescente interesse per i Beni Comuni che ha raggiunto il suo acme sotto il pontificato di Papa Francesco con la Enciclica Laudato si del 24 maggio 2015 e ancor più recentemente con il Sinodo amazzonico ove è possibile apprezzare una notevole apertura alle tematiche più attuali e pressanti legate all’ambiente. Ecco pertanto la scommessa del presente convegno che vuole favorire il dialogo tra Fede e Scienza sul futuro del pianeta e sul modo di comprendere la relazione tra questi e l’uomo. Su questo sentiero cronologico e tematico ideale la giornata di studi si apre alla riflessione di Storici, Teologi, Giuristi, Economisti, Filosofi e Sociologi riuniti a Tarquinia per discutere le seguenti questioni: 1. La dimensione economico-giuridica dei beni comuni 2. La dimensione storico-culturale dei beni comuni 3. La dimensione teologica dei beni comuni Al termine del convegno verranno, inoltre, presentati gli Atti del I Congresso nazionale sui domini collettivi celebrato presso la Società Tarquiniense d’Arte e Storia lo scorso 8 giugno 2019.

The full programme of the conference can be found here

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