ABOUT THE BOOK
Le scritture esposte, destinate a tramandare il ricordo di una persona e del suo operato, illustrare le scene di un ciclo pittorico o informare variamente il lettore, possono essere analizzate proficuamente anche nella loro dimensione spaziale. Negli ultimi anni si è assistito ad un notevole incremento degli studi sul tema dell’interdipendenza tra scrittura e immagine e tra spazio, architettonico o territoriale, ed epigrafi. Ciò nonostante, il panorama attuale è ancora disomogeneo e incapace di offrire una visione generale del problema.
Il volume riunisce gli interventi presentati al Convegno "La dimensione spaziale della scrittura esposta in età medievale. Discipline a confronto", organizzato dall’Associazione San Bonaventura Onlus di Napoli nel dicembre 2020. I contributi focalizzano l’attenzione – grazie a un confronto interdisciplinare animato da archeologi, paleografi, storici, storici dell’arte – sul grado di visibilità delle scritture esposte in ambito urbano, ecclesiastico, monastico, ponendo al centro del dibattito la funzione mediatrice delle iscrizioni nel dialogo tra l’osservatore e lo spazio circostante durante tutto l’arco del medioevo.
TABLE OF CONTENTS
- G. Cavallo, Prefazione
- D. Ferraiuolo, Premessa
- C. Caccavale, Saluti - A. E. Felle, Scritture esposte e graffiti. Alcune note di riflessione
- A. Augenti, Epigrafia e città medievale (V-XIV secolo): uno sguardo archeologico
- M. Sannazaro, Testo e contesto nell’epigrafia altomedievale: due esempi di ambito lombardo
- C. Lambert, La dimensione spaziale della scrittura esposta nelle capitali di Principato meridionali, tra Longobardi e Normanni
- D. Ferraiuolo, Interpretare lo spazio, la scrittura, il contesto. Nuove ricerche di archeologia dei monasteri
- F. De Rubeis, Reliquie e iscrizioni nella Roma dei secoli VIII-IX
- E. Pallottini, Reliquiari come spazi grafici, tra esposizione e occultamento delle iscrizioni. Osservazioni ed esempi relativi alla produzione epigrafica altomedievale
- R. Farinelli, Specchio epigrafico e spazi simbolici nella chiesa abbaziale di S. Antimo (Montalcino, SI)
- G. B. Bordi - S. Calò - P. Fioretti, Leggere lo spazio sacro. La cattedrale di Bari in un approccio interdisciplinare
- G. M. Annoscia, Alla ‘ricerca della spazialità perduta’ di alcune scritture esposte di committenza pontificia a Roma nel basso medioevo
- L. Magionami, Spazio e scritture esposte ad Arezzo: qualche considerazione sulle epigrafi del duomo
- M. Bottazzi, La dimensione spaziale della scrittura esposta nell’abside della Basilica di Aquileia
- C. Tristano, Conclusioni
More information can be found here.
No comments:
Post a Comment