ABOUT THE BOOK
Collana: Futuro Anteriore|Sezione Monografie
Questo libro si propone di ricostruire la genesi, i contenuti e le ragioni del travaglio dottrinale consumato nel corso dell’Ottocento, e fino ai primi decenni del secolo successivo, intorno al più classico dei reati fallimentari. Le fonti ci restituiscono l’immagine di un solco profondo in tema di bancarotta fra la dottrina e la giurisprudenza, da un lato, e il diritto positivo, dall’altro. Su un versante, i giuristi, ancorati alla plurisecolare tradizione italiana, definivano la bancarotta come il fallimento doloso o colposo del commerciante. Sull’altro versante, i codici di commercio recepivano la costruzione della fattispecie criminosa di matrice francese. Risalente nelle sue linee fondamentali all’Ordonnance du commerce, essa riconosceva al fallimento, non già la posizione di evento del reato, bensì quella di condizione di punibilità. Detto contrasto fu superato sul piano dottrinale e giurisprudenziale solo negli anni Venti del Novecento, quando rappresentanti insigni della scienza penalistica e alcune sentenze della Cassazione senza più riserve abbandonarono la costruzione teorica tradizionale, offrendo della bancarotta una definizione finalmente aderente allo ius conditum.
ABOUT THE AUTHOR
Emanuela Fugazza è ricercatore di Storia del diritto medievale e moderno presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Pavia. Nel 2006 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università degli Studi di Milano. È autrice della monografia Diritto istituzioni e giustizia in un comune dell’Italia padana. Piacenza e i suoi statuti (1135-1323), Padova, CeDam, 2009 e di articoli e saggi concernenti la storia del diritto statutario e la storia della giustizia, civile e penale, in età comunale e signorile.
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