14 July 2025

BOOK: Gabrio FORTI, Gaia DONATI, Claudia MAZZUCATO & Arianna VISCONTI (eds.), L'esercizio del 'giusto giudizio'. Dialoghi manzoniani sull'idea di responsabilità e i fondamenti della giustizia (Milano: Vita e Pensiero, 2025), 504 p. ISBN 9788834357873, € 34

 

(iamge source: Vita e Pensiero)

Abstract:

Che cosa rende ‘giusto’ l’esercizio del ‘giudizio’? Quanto, come e perché il ‘giudicare’ non si lascia ridurre al semplice ‘spiegare’? Queste le domande che si dischiudono non appena si mette a tema il ‘giudizio’, tanto più in un contesto socio-culturale, oltre che giuridico-istituzionale, nel quale si assiste, a tutti i livelli, a un ‘infuriare’ di giudizi ‘sommari’, il cui assordante rumore di fondo sembra renderci orfani di giudizi veri e, appunto, giusti. Le opere letterarie prese in considerazione in questo volume lasciano intravedere spiragli di risposta a tali secolari quesiti dell’umanità. La Storia della colonna infame, che è il luogo del giudizio e del giudizio sul giudizio, ma anche I promessi sposi, dove il giudizio è più squisitamente narrativo, pongono le basi per scandagliare, con Alessandro Manzoni, la dimensione etica della vita e il delicato equilibrio tra giudizio e comprensione. Un interrogativo che si ripropone nel dialogo con Leonardo Sciascia e Primo Levi, ma anche con molti altri autori e pensatori, attualizzato, ad esempio, nella serrata discussione critica con la tendenza, espressione di una crescente ‘ansia punitiva’, a mal sopportare i tempi e i vincoli di garanzia dello stesso procedimento penale, in favore del ben più rapido, ed emotivo, ‘giudizio mediatico’. Congiungendo competenze teoriche e sensibilità applicative, esperienze giuridiche e prospettive filosofiche, sociologiche, psicologiche e criminologiche, il volume incoraggia il lettore, tanto più quello interessato al livello di civiltà giuridica (e, dunque, di civiltà tout court) della società in cui vive, a dipanare l’intreccio tra responsabilità, giudizio, riparazione e pena, «tutte categorie che evocano situazioni di sofferenza». La risposta alla perturbante domanda «Ma come rispondere diversamente?» sta nel prendere sulle spalle un «pezzetto della croce della società», aprendosi a un’idea di giustizia come ascolto e attenzione.

Contributors:

Con i contributi di: Carla Bagnoli, Giuliano Balbi, Mauro Bertolotti, Giovanni Canzio, Lucia Castellano, Patrizia Catellani, Maurizio Catino, Adolfo Ceretti, Paola Corvi, Franca D’Agostini, Francesco D’Alessandro, Cristina de Maglie, Gaia Donati, Luciano Eusebi, Luigi Ferrarella, Gabriele Fornasari, Gabrio Forti, Pierantonio Frare, Loredana Garlati, Diletta Giuffrida, Fausto Giunta, Aldo Grasso, Natalino Irti, Claudia Mazzucato, Isabella Merzagora, Niccolò Nisivoccia, Carlo Enrico Paliero, Mauro Palma, Silvano Petrosino, Antonio Sichera, Francesco Viganò, Arianna Visconti.

On the editors:

L’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale (ASGP), istituita presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, rappresenta un unicum nel panorama culturale e professionale italiano. È un laboratorio di analisi e progettazione che si dedica alla ricerca di soluzioni regolative e applicative in tutti gli ambiti – giuridici, economici e sociali – connessi alla giustizia penale. Il suo metodo è il confronto serrato con l’‘immane concretezza’ dei problemi di oggi, reso esperto e consapevole grazie al dialogo costante tra docenti e ricercatori italiani e stranieri, nonché tra qualificate realtà istituzionali, professionali e imprenditoriali. Le iniziative didattiche e scientifiche dell’Alta Scuola, diretta da Gabrio Forti, hanno principalmente a oggetto, oltre all’esplorazione del rapporto tra diritto/giustizia e letteratura, i crimini d’impresa, le condizioni della compliance nelle organizzazioni complesse, la prevenzione della corruzione, la responsabilità in campo sanitario e il problema della gestione del rischio clinico, le misure patrimoniali di contrasto alla criminalità organizzata, le nuove frontiere della giustizia riparativa (restorative justice), la riforma dell’ordinamento penitenziario, la tutela del patrimonio culturale e dell’ambiente.

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