ABOUT THE BOOK
Il nome del giurista olandese Ugo Grozio (1583-1645) è tradizionalmente associato alla ridefinizione in età moderna del diritto naturale, del diritto delle genti e della questione della guerra giusta. In stretto rapporto con questa attività, la sua riflessione giuridica e politica si è confrontata anche con la nuova configurazione dello spazio mondiale prodottasi in seguito alle scoperte geografiche e alla proiezione delle potenze europee sugli oceani e sugli altri continenti. Il libro mostra che il significato storico e teorico dell’opera groziana può cogliersi solo guardando al di là dei confini del Vecchio Continente. Riletti in questa chiave globale, testi come il "De iure praedae" e il "De iure belli ac pacis" appaiono indispensabili per affrontare genealogicamente problematiche tuttora decisive: le relazioni tra l’Europa e il resto del mondo, l’eredita del dominio coloniale, le tensioni tra universalismo e particolarismo insite nell’ordine internazionale moderno.
ABOUT THE AUTHOR
Antonio Del Vecchio è professore a contratto presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna.
TABLE OF CONTENTS
Introduzione
I. Epoche e spazi
1. Miti e anti-miti
2. Un umanista nel tumulto
3. Tra due epoche
4. Tra due spazi
II. Diritto e «rivoluzione spaziale»
1. Uno sguardo esogeno
2. Conquista dei diritti e diritti di conquista
3. Capitani coraggiosi: diritti naturali e conflitti commerciali
III. Socialità, diritto, violenza
1. La costruzione del sistema giuridico
2. Diritto e desiderio di vita associata
3. Dominium e Imperium
4. La territorializzazione della guerra
IV. L’universale articolato
1. Uno spazio complesso
2. Acquisizione e movimento
3. Guerre e civiltà
4. Trattati diseguali e sovranità disomogenee
5. Qualche conclusione
Indice dei nomi
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