ABOU THE BOOK
Questo saggio ha l’obiettivo di ricostruire la storia del diritto ambientale, partendo dalle primissime organizzazioni sociali fino ai giorni nostri. Il saggio, dallo stile divulgativo, è destinato a chiunque sia interessato ai temi ambientali, anche senza avere una formazione giuridica. Il testo è diviso in quattro parti che prevedono: un inquadramento complessivo di quella branca del diritto che si occupa della tutela dell’ambiente e degli ecosistemi; un excursus storico che individua, nell’ambito dell’evoluzione dei sistemi giuridici, gli ambiti di intervento che – a vario titolo – possano essere ricondotti, ancorché indirettamente, nell’alveo del diritto ambientale, si passa così dal Codice di Hammurabi alle XII tavole, dal Medioevo allo Statuto Albertino; il fulcro vero e proprio del saggio ovvero la storia del diritto ambientale a partire dalla nascita della Repubblica e dall’approvazione della Carta Costituzionale, tenendo conto dei rilevanti fattori – sociali, culturali, politici ed etici – che hanno determinato i molteplici cambiamenti registrati in materia di diritto ambientale; da ultimo si offre una analisi su come l’esigenza di tutela ambientale abbia condizionato l’evoluzione del diritto internazionale e di quello dell’Unione Europea. In particolar modo, in questa ultima parte, si sottolinea l’importanza di alcuni storici summit internazionali – come la Conferenza di Stoccolma del 1972 e la Conferenza di Rio de Janeiro del 1992 – che hanno impresso una significativa accelerazione alla costruzione di un quadro giuridico mondiale di tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, nonché del costante sviluppo del quadro normativo eurounitario.
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Tullio Berlenghi è nato a La Spezia il 27 agosto 1963 e vive a Labico in provincia di Roma. Si occupa di politiche ambientali, di urbanistica e mobilità sostenibile. Ha collaborato con le riviste Ciclismo, Ecomondo e Modus Vivendi, con il quotidiano Terra e con il periodico Notizie Verdi. Nel 2005 ha pubblicato il saggio, con illustrazioni di Sergio Staino, Come difendersi dagli ambientalisti. Dal 1997 al 2006 ha collaborato alla realizzazione di Stradarolo, Festival internazionale dell’arte su strada, organizzato dai Tetes de Bois. Dal 2007 è membro della Giuria del premio internazionale Giornalisti nell’erba. Dal 2013 al 2017 è stato nel direttivo Federazione italiana Media Ambientali e attualmente fa parte del Gruppo di Lavoro del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio. Nel 2017 ha pubblicato Alle Colonne d’Ercole, in cui racconta il suo viaggio in bicicletta di 2300 chilometri in solitaria da Genova allo Stretto di Gibilterra.
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