16 September 2020

BOOK: Yan THOMAS & Jacques CHIFFOLEAU, L’istituzione della natura. A cura e con un saggio di Michele Spanò (Macerata, Quodlibet, 2020). ISBN: 9788822904843, pp. 128, € 15,00

(Source: Quodlibet)



ABOUT THE BOOK

A cura e con un saggio di Michele Spanò.

La natura occupa un posto speciale nella cosmologia dei Moderni. Letterale preistoria di tutto quanto è genuinamente civile e propriamente umano, essa è anche – oggi più che mai – la riserva di ragioni che di questa stessa umana civiltà potrebbero o dovrebbero custodire l’antidoto quando non la palingenesi. Il potere normativo della natura è formidabile proprio perché coincide con la sua stessa dissimulazione: di qualcosa che appare, o deve apparire, ovvio e indiscutibile si dirà infatti che «è naturale». Costruita come l’antipode di ciò che è giudicato artificiale e artefatto, la natura ha quindi il potere di escludere come esecrabile e anormale tutto quanto non sembra soddisfarne la presunta normatività. Yan Thomas e Jacques Chiffoleau – l’uno perlustrando l’officina dei giuristi romani, l’altro i discorsi e le tecniche di giudici e teologi medievali – illustrano un profilo drasticamente diverso e per più versi sorprendente della natura. Secondo i due storici essa non precede mai le operazioni giuridiche e le procedure giudiziarie che – ogni volta che la invocano – altro non fanno che istituirla, costruendo allo stesso tempo tutto ciò che, essendole contrario, a essa ripugna. La natura è la protagonista di un indefinito processo di naturalizzazione. Prima a Roma, nel laboratorio del diritto civile, e poi durante tutto il Medioevo, nei processi in cui si costruisce il diritto pubblico di una sovranità che comincia a farsi le ossa reprimendo i suoi nemici, la natura è un vero e proprio strumento. Un arnese prodotto e impiegato da giuristi e giudici, teologi e filosofi, per intervenire sulla società e la realtà, in un intreccio costante di verità e finzione, possibilità e interdetti, eresia e ortodossia, con cui, probabilmente, non abbiamo ancora smesso di fare i conti.

ABOUT THE AUTHORS

Yan Thomas (1943-2008), storico del diritto romano, directeur d’études all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, è stato tra gli intellettuali più inclassificabili della sua generazione. Presso Quodlibet sono apparsi Il valore delle cose (2015), Fictio legis (2016) e L’istituzione della natura (con Jacques Chiffoleau, 2020).

Jacques Chiffoleau è stato professore di Storia medievale presso le Università di Lione e Avignone. Directeur d’études all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, è autore di numerosi saggi di storia della società e delle istituzioni medievali. In italiano ha pubblicato La Chiesa, il segreto e l’obbedienza. La costruzione del soggetto politico nel medioevo (il Mulino, 2010).

Michele Spanò, trained in both social philosophy and private law, is Associate Professor in Law at the EHESS.  He is interested in the ways in which law deals with collective entities. His researches focus on class action lawsuits and consider, both historically and theoretically, how the logical and practical hegemony of individualism in private law is being re-framed and contested through and by the emergence of common or collective actors, interests, goods and rights.

TABLE OF CONTENTS

- Avvertenza
- Yan Thomas, Imago naturae. Nota sull’istituzionalità della natura a Roma
- Jacques Chiffoleau, Contra naturam. Per un approccio casuistico e procedurale alla natura medievale
- Michele Spanò, «Perché non rendi poi quel che prometti allor?». Tecniche e ideologie della giuridificazione della natura


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