(Source: Edizioni ETS)
ABOUT THE BOOK
Come nacque e si sviluppò la scienza commercialistica nel processo di passaggio dall’antico ius mercatorum al diritto commerciale codificato? È il problema dell’autonomia della disciplina che riguarda fondamentalmente il duplice rapporto con la civilistica – considerata, nell’immaginario ottocentesco, l’officina di produzione delle categorie e del linguaggio dell’universo giuridico e dunque la scienza per eccellenza – e con l’economia, ritenuta la materia su cui si innestavano le forme del diritto commerciale. In quel processo venne rovesciata l’idea che la giuscommercialistica fosse una scienza satellitare del diritto civile e si affermò di converso la ‘commercializzazione’ della vita civile. In un arco temporale compreso, grossomodo, tra i decenni centrali dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, i saggi raccolti in questo libro esaminano diverse figure di giuristi (protagonisti o membri del coro), strumenti (riviste, prolusioni, saggi, trattati), provvedimenti e progetti normativi, momenti del reclutamento accademico (candidati e loro formazione, prove concorsuali, commissari), esperimenti didattici.
L’ottica è transnazionale, come nella vocazione del commercio e come soprattutto suggerisce il continuo rimbalzare di tematiche, personaggi e opere da una esperienza ordinamentale all’altra. Così capita di riscontrare che Serafini fosse impegnato nei lavori preparatori dell’Obligationenrecht svizzero e che questo venisse abbondantemente commentato in Italia nelle sue due edizioni, che il Corso di Vidari venisse letto e discusso dai protagonisti della giuscommercialistica brasiliana, che autori come Vidari e Bolaffio fossero attentamente compulsati nell’importante manuale di Soler in Spagna, che il giovanissimo Mossa fosse attratto dalla più recente dottrina tedesca.
ABOUT THE AUTHOR
Dopo essersi formato e aver insegnato a Cagliari, dal 1993 Italo Birocchi è professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università “Sapienza” di Roma. Ha pubblicato saggi e monografie sulla storia della cultura giuridica in età moderna e contemporanea, è membro del comitato scientifico per l’edizione degli antichi Parlamenti di Sardegna, del consiglio direttivo della Società italiana di Storia del diritto e fa parte della direzione di diverse riviste e collane storico-giuridiche. È stato condirettore del Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo) (2 voll., Bologna 2013) e recentemente ha curato La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari.I. Dai progetti cinquecenteschi all’Unità d’Italia (Pisa 2018) e Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto nel Risorgimento (Pisa 2018).
TABLE OF CONTENTS
Questo libro e i suoi autori p. 11
Quale continuità nella storia del diritto commerciale? - Pio Caroni p. 27
Sezione I
L’orbita di un «pianeta luminosissimo». Verso l’autonomia scientifica del diritto
commerciale - Eloisa Mura p. 45
Tra i due codici. La giuscommercialistica italiana dopo il “manifesto” di Vidari
(1870-1882) - Italo Birocchi p. 107
L’età vivantiana: tra Sraffa e Rocco, giovani commercialisti crescono
(Mossa e Asquini dalla formazione alla cattedra, 1909-1921) - Italo Birocchi p. 167
Le lezioni ‘milanesi’ di Leone Bolaffio (1848-1940), Angelo Sraffa (1865-1937)
e Alfredo Rocco (1875-1935) nel primo quindicennio del Novecento - Annamaria Monti p. 235
Il giovane Ascarelli - Mario Stella Richter jr p. 259
Il progetto italo-francese delle obbligazioni commerciali (1930-1935)
in alcune fonti inedite dell’archivio Filippo Vassalli, Giovanni Chiodi p. 287
Sezione II
Il codice unico della Repubblica - Pio Caroni p. 333
Egoismo e diritto commerciale. Testi e contesti del Manual di Eduardo Soler
(1882) - Carlos Petit p. 359
Il diritto commerciale in Brasile agli inizi del secolo XX. Identità disciplinare
tra diritto civile ed economia - José Reinaldo de Lima Lopes p. 393
Indice dei nomi p. 433
More information with the publisher.
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.