(Source: Bonomia University Press)
ABOUT THE BOOK
Polizia e famiglia: cosa mette in relazione queste due realtà nella Bologna dell’Ottocento? È la conflittualità che quotidianamente sconvolgeva la vita domestica dei bolognesi a determinare il tempestivo intervento dei corpi di polizia del restaurato Stato pontificio. Questi – combinando con modalità e sensibilità peculiari la razionalità amministrativa francese e il paternalismo dell’autorità ecclesiastica della seconda età moderna – agivano nei confronti di conflitti matrimoniali e scandali domestici (adulteri, stupri, gravidanze illegittime, separazioni e unioni di fatto) ricorrendo a procedure compositive tipiche delle figure di mediazione di antico regime, prime fra tutti il clero e il ceto nobiliare, mirate a mantenere la stabilità matrimoniale e la pace sociale anche laddove emergevano evidenti violazioni delle leggi penali. Le fonti di questa ricerca sono i numerosi fascicoli prodotti dalla Direzione provinciale di polizia di Bologna tra il 1814 e il 1859: un materiale ricco e variegato che permette di osservare come le parti agivano e interagivano in una società che andava rivedendo le proprie regole e i propri valori fondanti.
ABOUT THE AUTHOR
Martina Pierfederici si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna (2008) ed è dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea (2015). Ha partecipato al progetto PRIN 2011 “La prassi della giustizia in Italia fra antico regime ed età napoleonica: dal diritto comune ai codici”. I temi principali della sua ricerca riguardano il problema della tutela dell’onore, la famiglia, la nascita delle forze di polizia e il carcere.
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